giovedì 31 maggio 2012

Matteo Arpe

Matteo Arpe
Matteo Arpe nasce a Milano nel Novembre del 1964. E’ un banchiere e un dirigente d’azienda.
Arpe si laurea presso l’Università Bocconi ed inizia la sua carriera in Mediobanca nel 1987, ricoprendo incarichi di crescente importanza fino a diventare direttore centrale della finanza straordinaria.
Nel 2000 entra nell’area strategic equity di Lehman Brothers.
Dal 2001 è amministratore delegato del Mediocredito Centrale (oggi rinominata MCC). L'anno seguente viene nominato direttore generale di Capitalia e dopo un anno amministratore delegato.
Intraprende anche la carriera di docente universitario presso la Facoltà di Economia della LUISS, dove è titolare dell’insegnamento di Economia delle Aziende di Credito dal 2004.

È membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo di Banca di Roma, Mediobanca e Associazione Bancaria Italiana. Siede altresì nei Consigli di Amministrazione di MCC, Cnp Capitalia Vita, Istituto Europeo di Oncologia, Fondazione Cerba, del Comitato permanente ABI Banche e Società.

mercoledì 30 maggio 2012

Nuovi volti a Banca Esperia, l'istituto guidato da Andrea Cingoli

Andrea Cingoli
Andrea Cingoli
Banca Esperia, l'istituto di credito guidato da Andrea Cingoli, sta cominciando a conoscere i nuovi volti che caratterizzeranno il suo futuro e che testimoniano come la priorità sia il potenziamento e lo sviluppo della struttura commerciale.

"Chi è che ha varcato l’ingresso di Via dei Filodrammatici? - scrive Mondofinanzablog -  Entrando maggiormente nel dettaglio della notizia, c’è da dire che Schroders ha fornito le persone in questione, ovvero Filippo Arena e Luca Ferrazzi, i quali andranno ad operare proprio all’interno dell’ufficio del capoluogo lombardo, occupandosi delle attività che hanno a che fare con l’intera regione settentrionale.
Quali saranno esattamente le loro mansioni? Filippo Arena sarà il responsabile per il team di banker che è stato creato di recente per rendere migliore e più efficace lo sviluppo della direzione commerciale della Lombardia; la sua esperienza precedente è molto interessante ed è stata di conseguenza premiata, dato che si annoverano lavori all’interno di Citigroup, la già citata Schroders, JP Morgan e Banca Commerciale Italiana (la filiale di New York).
Inoltre, non bisogna dimenticare che proprio qualche tempo fa la stessa Banca Esperia si era resa protagonista di altre assunzioni di questo tipo, nello specifico quelle di Christian Arrigoni e Luca Marconi, due risorse individuate all’interno di Ubi Banca e incaricate di rafforzare nel miglior modo possibile le aree strategiche di Brescia e Bergamo. Le speranze nutrite dal gruppo sono dunque ambiziose: il gruppo Banca Esperia è costituito dalla capogruppo e da altre quattro compagnie che si occupano di diversi servizi di consulenza. I compiti più interessanti che sono svolti sono quelli che hanno a che fare con gli studi e le analisi a supporto del patrimonio del cliente, senza limitarsi alla sola componente finanziaria, ma con una ampia focalizzazione sul private banking."

giovedì 24 maggio 2012

Banche schiacciate dai nazionalismi

Le banche europee si trovano sempre più schiacciate fra la recessione economica e gli spread che non accennano a scendere. Il risultato è che il temuto ridimensionamento dei bilanci bancari ha avuto i suoi effetti in maniera più grave di quanto previsto, con l'inevitabile credit crunch per imprese e famiglie. Causa fondamentale è la debolezza delle risposte della politica europea. Il Fondo monetario internazionale, nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato oltre un mese fa, aveva già documentato con una moltitudine di dati che le politiche europee dichiarate decisive non avrebbero potuto avere effetti permanenti e che la terapia d'emergenza della Bce ha evitato il disastro immediato ma senza riportare la situazione alla normalità. L'effetto dell'intervento della Bce è ormai svanito, gli spread sono risaliti e le banche si trovano in crescente difficoltà: nel mirino ci sono oggi le banche spagnole. Hanno infatti perso nell’ultimo semestre gran parte del loro valore borsistico. È troppo presto per parlare di una corsa agli sportelli a livello europeo, ma certo è preoccupante che nonostante i dati mostrino una crescita dei depositi del 3% circa, la Spagna faccia registrare un deflusso netto e segnali negativi si avvertano anche in Irlanda, Portogallo e Belgio. Le grandi banche europee hanno grandi liquidità: secondo Goldman Sachs, le prime nove hanno riserve per oltre mille miliardi di euro, pari a circa il 28% dei depositi. Utile però solo ad assorbire le pressioni su un singolo istituto, non quelle che coinvolgono un intero sistema. Quando i depositanti abbandonano le banche, può subentrare solo la banca centrale. Ma nel caso greco la Bce si è già tirata indietro e ha annunciato che in mancanza del piano di ricapitalizzazione previsto il credito alle banche greche verrà concesso solo nella forma dell'Ela (Emergency liquidity assistance), cioè erogato dalle banche centrali nazionali e non da Francoforte. Implicitamente si è proclamata l’insolvenza delle banche greche, almeno finchè il governo non avrà ricapitalizzato le banche.

giovedì 17 maggio 2012

Rating: ulteriori tagli per l’Italia. Abi si ribella a Moody’s

Abi si ribella e giudica «Irresponsabile, incomprensibile, ingiustificabile» la decisione di Moody's di tagliare il rating di 26 banche italiane. Le banche non accettano il solito tempismo sospetto nella diffusione delle pagelle negative rilasciate sotto minaccia di ulteriori declassamenti.
Le motivazioni addotte, inoltre, paiono come uno sberleffo: per abbassare il rating questa volta è stata menzionata come causa il varo di misure di austerità attuate dal Governo Monti, che ridurrebbero la domanda economica a breve termine. In passato però le stesse agenzie facevano presente la forte necessità di adottare tali misure di austerity. La decisione di Moody's sarebbe quindi a detta dei banchieri “un'aggressione all'Italia, alle sue imprese, alle sue famiglie, ai suoi cittadini”.

Sul piede di guerra anche una ventina delle maggiori banche europee che avanzeranno la proposta di ridurre le informazioni da inviare a S&P's, Moody's, e Fitch, con lo scopo di limitarne i poteri e l’influenza. Il tema verrà discusso a Francoforte in una riunione del Cfo Network, l'associazione dei direttori finanziari delle maggiori banche continentali.
Per quanto riguarda Abi, rinnoverà la richiesta alle Autorità europee e alla Banca Centrale affinché tali giudizi non siano passivamente recepiti nella regolamentazione e nei modelli di valutazione e venga promossa una severa disciplina di controllo nei confronti di tali soggetti. La nota diramata da Palazzo Altieri, infine, si conclude sottolineando che tali temi saranno all'ordine del giorno dell'esecutivo dell'associazione che si tiene oggi a Milano.
La Consob, nel frattempo, alle parole preoccupate sul ruolo delle agenzie di rating espresse durante l'incontro annuale con il mercato ha fatto seguire i fatti, convocando i rappresentanti dell'agenzia di rating Moody's in Italia, per avere chiarimenti sul downgrade.
Le scelte delle agenzie del resto hanno forti conseguenze: con un rating peggiorato le banche italiane non solo dovranno sostenere costi maggiori per finanziarsi sui mercati, ma potrebbero dover fornire garanzie più costose all'Eurotower in cambio della liquidità ottenuta. Per questo sarebbe fondamentale che la Bce e le istituzioni europee non tenessero conto di questi giudizi. Anche la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha commentato il taglio dei rating come una scelta discutibile: «Siamo di fronte a una situazione molto delicata che sta penalizzando fortemente il nostro paese, le banche, le imprese, i cittadini– ha detto ieri Marcegaglia - Questi giudizi dovrebbero essere dati con più attenzione. C'è un attacco continuo che preoccupa». Anche il mondo della politica condivide.

giovedì 10 maggio 2012

Anna Maria Tarantola: donne ai vertici dell'economia

Anna Maria Tarantola nasce a Casalpusterlengo (Lodi) il 3 febbraio 1945, è sposata e ha due figlie. Vice Direttore Generale di Banca d’Italia dal 20 gennaio 2009, durante la sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi in Italia e all'estero, rappresentando la Banca in vari comitati come il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, il Banking Supervision Committee, il Comitato di Sicurezza Finanziaria. Si laurea nel 1969 in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, discutendo una tesi sulle "Teorie neoclassiche e Keynesiane di fronte ai problemi monetari internazionali" con il prof. Luigi Frey. Prosegue gli studi come ricercatrice alla London School of Economics dove consegue il Master of Philosophy in Economics. Del 1971 lavora in Banca d'Italia all’ Ufficio Vigilanza I della Sede di Milano. In seguito, nel 1996, viene nominata Direttore della Succursale di Varese e nel 1998 si trasferisce alla Sede di Milano come Titolare della Direzione Intermedia di Vigilanza-Cambi. Dal 2002 al 2005 dirige la Filiale di Brescia e successivamente la Sede di Bologna. Nell'aprile 2006 viene nominata Funzionario generale preposto all'Area Bilancio e controllo con la qualifica di Ragioniere generale. Nel 2007 ricopre la carica di Funzionario generale preposto all'Area Vigilanza bancaria e finanziaria, mantenendo ad interim la sovrintendenza dell'Area Bilancio e controllo fino al 2008. In merito alla carriera accademica, è stata docente a contratto di Controlli pubblici nel settore creditizio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Autrice di pubblicazioni in materia bancaria e finanziaria tra i quali "La vigilanza sulle banche e sui gruppi bancari" (con F. Parente e P. Rossi). Ha ricevuto varie onorificenze tra cui, nel 2009, quella di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

venerdì 4 maggio 2012

Banca MPS: Fabrizio Viola nominato ad

Si è conclusa la prima riunione del nuovo CdA di Banca Monte dei Paschi di Siena. Erano presenti tutti i consiglieri nominati dall'Assemblea degli azionisti del 27 aprile scorso: Alessandro Profumo (Presidente), Fabrizio Viola, Paola Demartini, Angelo Dringoli, Tania Groppi, Marco Turchi (Vicepresidente), Lorenzo Gorgoni, Turiddo Campaini (Vicepresidente), Alberto Giovanni Aleotti, Michele Briamonte, Pietro Giovanni Corsa, Frédéric Marie de Courtois d'Arcollières ed i sindaci effettivi Paolo Salvadori (Presidente), Paola Serpi e Claudio Gasperini Signorini. Il CdA ha deliberato di nominare l'attuale Direttore Generale Dott. Fabrizio Viola anche quale Amministratore Delegato della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa. Nella seduta odierna è stato inoltre costituito il Comitato Esecutivo, di cui faranno parte Alessandro Profumo, Fabrizio Viola, Marco Turchi, Turiddo Campaini, Alberto Giovanni Aleotti, Lorenzo Gorgoni.