venerdì 29 giugno 2012

Fabrizio Viola e Alessandro Profumo: non saremo generosi con i dividendi

Fabrizio Viola
Fabrizio Viola
Il Monte dei Paschi nel prossimo triennio "non sara' generoso con i dividendi e questo è comprensibile". Questa l'indicazione data, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore Radiocor, dall'amministratore delegato di MPS Fabrizio Viola in un incontro con i responsabili territoriali della banca. Fabrizio Viola, assieme al presidente Alessandro Profumo, ha avviato oggi un road show interno per illustrare il nuovo piano industriale al 2015 che si concluderà la settimana prossima con una tappa in Sicilia

"Prima lo spieghiamo a voi e poi andiamo dal mercato" ha detto Fabrizio Viola nel corso dell'incontro sottolineando come l'inversione di calendario, rispetto alla prassi di queste occasioni, dimostri il ruolo cruciale che i dipendenti avranno nel rilancio della banca

I vertici del Monte dei Paschi dalla prossima settimana si avvieranno a seguire il road show con gli investitori internazionali

Fabrizio Viola e Alessandro Profumo hanno sottolineato la necessità che la banca riprenda in mano il proprio futuro messo a repentaglio "da una situazione complessa". Il piano "non è facile da digerire" anche per i sacrifici che dovranno sopportare i dipendenti ai quali Viola ha chiesto "di ritrovare la voglia di un riscatto della situazione in cui è la banca: la voglia e la capacità di rinnovarsi". Il top manager di Rocca Salimbeni nell'incontro con i dipendenti ha aggiunto che sara' probabile, in prospettiva, una nuova svalutazione dell'avviamento del gruppo; l'obiettivo fissato nel piano di un ritorno a una redditività (rote) del 7% al 2015 "pur essendo ambizioso non consente di giustificare una parte dell'avviamento che abbiamo in pancia". L'effetto di una nuova svalutazione sarà "un bilancio piu' leggibile".

Andrea Cingoli: dall'asset allocation 80/20 a un posizionamento più maturo

Andrea Cingoli
Andrea Cingoli
Andrea Cingoli, ad di banca Esperia, ha dichiarato durante un'intervista: "Vogliamo modificare la consueta asset allocation 80/20 (obbligazioni/azioni), in un posizionamento più maturo e in grado di sfruttare una maggiore apertura alle opportunità che si concretizzano nel mondo. Sul piano della pianificazione e della governance offrire una consulenza proattiva e divenire un interlocutore per la gestione degli asset illiquidi, anche nell'ambito dell'investimento indiretto per arrivare a realizzare dei veri e propri club deals, passando dalla formazione occasionale all'industrializ-zazione del servizio, creando dei frame work su cui inserirci. E in tutto questo spero di riuscire a sviluppare, nei nostri 80 private bankers un modello inter-culturale di formazione che possa realmente giovare alla nostra clientela".

giovedì 28 giugno 2012

Mediobanca intitola a Vincenzo Maranghi l'archivio storico

Mediobanca intitolerà il suo Archivio storico a Vincenzo Maranghi. Lo ha comunicato una nota dell'istituto guidato da Alberto Nagel, al termine del cda di ieri.
Vincenzo Maranghi di Mediobanca
Vincenzo Maranghi

"A cinque anni di distanza dalla scomparsa, il cda ha ricordato con profonda gratitudine la figura di Vincenzo Maranghi e l'opera prestata a favore di Mediobanca negli oltre trent'anni trascorsi al vertice - si legge - Al fine di associarne stabilmente il ricordo all'Istituto, il cda all'unanimità ha deliberato di intestargli il costituendo Archivio storico".

L'Archivio storico sarà inquadrato nell'Area Studi di Mediobanca, sotto la responsabilità di Fulvio Coltorti. Si prevede la costituzione di un Comitato Scientifico, la cui presidenza sarà affidata a Giorgio La Malfa, con il compito di governarne attività, iniziative e pubblicazioni che si riferiranno comunque a documenti ed affari esauriti da oltre quarant'anni. In linea con gli indirizzi dei principali archivi storici avrà natura e contenuti digitali.
(da Il Mondo)

sabato 23 giugno 2012

Andrea Cingoli: sfide ambiziose contro la crisi

Andrea Cingoli
Andrea Cingoli
Andrea Cingoli, amministratore delegato di Banca Esperia durante gli anni più duri della crisi, è riuscito ciononostante ad aumentare le masse amministrate, portandole a un incremento del 65 per cento dal 2009 al 2012. Nel primo trimestre del 2012 hanno raggiunto quota 13,5 miliardi di euro, con una crescita del 6 per cento da inizio anno mentre l'utile lordo è passato dai 2,5 milioni del 2010 ai 5 milioni dello scorso anno - con una quota netta a 1,6 milioni - e si proietta a fine 2012 verso quota 18 milioni.

Un obiettivo, commenta Andrea Cingoli, che "sebbene non possa essere dato per acquisito è stato già raggiunto per oltre due terzi nel primo trimestre dell'anno, a quota 14 milioni".
Ai risultati ha contribuito anche un'opera di razionalizzazione che si è sostanziata nella cessione di fondi hedge, di alcuni fondi di fondi, mentre è aperta la trattativa per la cessione di fondi immobiliari, "che richiedono una particolare specializzazione".

giovedì 21 giugno 2012

Andrea Cingoli: club di investimento per i privati

Andrea Cingoli
Andrea Cingoli
Andrea Cingoli presenta il nuovo progetto di Banca Esperia per supportare gli investitori privati grazie alla costituzione di club di investimento.
"Negli ultimi anni - spiega Andrea Cingoli - si registrano crescenti limitazioni per quanto riguarda la disponibilità di credito da parte del sistema bancario a beneficio delle piccole e medie imprese sul territorio, dovute alle nuove sfide che le banche stesse stanno affrontando. La modifica della normativa relativa al rischio di liquidità ha sicuramente inciso sul rapporto tra raccolta e impieghi; l'introduzione prospettica di più stringenti ratio patrimoniali e l'aumento delle sofferenze creditizie hanno ridotto la disponibilità ad erogare da parte delle banche".

"Allo stesso tempo - continua Andrea Cingoli - il nostro Paese è caratterizzato da una forte capacità di risparmio e da una ricchezza significativa (900 miliardi di euro di ricchezza finanziaria per il settore del Private Banking). I risparmiatori hanno iniziato a manifestare in maniera marcata una crescente disaffezione nei confronti degli investimenti finanziari e l'esigenza di ampliamento dell'offerta a investimenti di carattere reale, quali aziende e immobili. Alla luce di questo, il settore del private banking affronta oggi la sfida di intercettare queste due potenzialità presentate dal mercato e di porsi come inter-connessione per facilitare la comunicazione tra il mondo del risparmio e le piccole e medie imprese".

"Anche Banca Esperia ha avviato un progetto che si pone l'obiettivo di supportare gli investitori privati grazie alla costituzione di club di investimento, che consentano di operare con la supervisione di un partner istituzionale qualificato, con un approccio industriale e non finanziario. I club di investimento vengono quindi strutturati e organizzati in maniera formale (assumendo per esempio la forma di "associazione") e consentono di definire in modo univoco la mission condivisa, sulla base della quale Banca Esperia fornisce supporto consulenziale e di ricerca per la selezione delle società target. Inoltre permettono di selezionare, con attenzione costante al conflitto di interessi, i server provider di supporto per l'acquisizione dei target e la validazione del processo di investimento. Inoltre - conclude Andrea Cingoli - la costituzione di questi veicoli permette di coordinare le fasi di investimento e la ricerca delle risorse manageriali e/o i partner per lo sviluppo del business plan delle società target e per la successiva gestione dell'investimento, fino all'eventuale opzione di uscita dall'investimento stesso".
(Andrea Cingoli per Genova Imprese)

venerdì 8 giugno 2012

Anna Maria Tarantola: il crimine alimenta una fetta consistente del PIL

Anna Maria Tarantola
Anna Maria Tarantola, vicedirettore generale della Banca d'Italia, durante l'audizione alla commissione parlamentare Antimafia ha svelato i dati delle attività di riciclaggio.
In Italia, nel periodo fra il 1981 e il 2001, l'attività di riciclaggio del denaro "potrebbe aver avuto una dimensione pari al 12% del Pil", anche se il dato che "aumenta nei periodi di crisi" andrebbe letto con molta "cautela". Per quanto riguarda il sommerso criminale, nel quadriennio che dal 2005 al 2008, questo ammonterebbe al l'l'11% del PIL mentre il sommerso "collegato ad attività' classificabili come legali ma esercitate irregolarmente" ossia quelle che sfuggono al fisco, varrebbero circa il 16,5% del Prodotto interno lordo.
Le stime presentate da Anna Maria Tarantola sono il risultato di uno studio di Bankitalia condotto in collaborazione con gli Atenei universitari di Torino e Napoli.

giovedì 7 giugno 2012

Jean-Claude Trichet: l'UE gestisca il budget degli stati in caso di stallo

Jean-Claude Trichet
Jean-Claude Trichet ha proposto giovedì che l’Unione Europea possa gestire il budget di uno stato membro se essa constata la sua incapacità di mettere in ordine le proprie finanze, come parte delle misure da prendere per preservare l’Euro dalla crisi greca.
L’ex presidente della Banca Centrale Europea, il cui mandato è terminato a novembre, propone in pratica, in assenza di un’unione federale politicamente difficile da attuare, l’attivazione di un meccanismo eccezionale, quando la politica fiscale di un paese minaccia l’insieme dell’unione monetaria.

Renato Pagliaro

Renato Pagliaro
Renato Pagliaro
Renato Pagliaro, il Presidente di Mediobanca, è nato a Milano nel 1957.
Si è laureato in Economia Aziendale alla Bocconi di Milano ed è Dottore Commercialista e Revisore Contabile.
Renato Pagliaro lavora in Mediobanca dal 1981, comprendo incarichi di sempre crescente responsabilità:
  •  funzionario nel 1985,
  • dirigente nel 1991,
  • Direttore Centrale nel 1997,
  • Vice Direttore Generale nell'aprile 2002,
  • Condirettore Generale-Segretario dei Consiglio di Amministrazione dall'aprile 2003,
  • Presidente del Consiglio di Gestione dal luglio 2007 all'ottobre 2008,
  • Consigliere di Amministrazione dall'ottobre 2008,
  • Direttore Generale dall'ottobre 2008 al maggio 2010,
  • Presidente del Consiglio di Amministrazione dal maggio 2010 Oltre a quello di presidente di Mediobanca.

Pagliaro ha incarichi in altre società:
  • Vice Presidente di RCS Media Group,
  • Consigliere di amministrazione di Pirelli,
  • Consigliere di amministrazione di Telecom Italia,
  • Consigliere di Amministrazione di Burgo Group S.p.A.,
  • Sindaco Effettivo dell’Istituto Europeo di Oncologia S.r.l.,
  • Consigliere di Amministrazione di Cofactor S.p.A.,
  • Consigliere di Amministrazione di SelmaBipiemme Leasing S.p.A.