Alberto Nagel, a.d. di
Mediobanca, ha espresso soddisfazione per gli eccellenti
risultati del primo trimestre. I risultati trimestrali della banca di Piazzetta Cuccia, approvati dal cda sabato mattina,
sono infatti molto positivi, seppure conseguiti in un contesto caratterizzato dalla
prosecuzione della "crisi economica e dalla contrazione del pil, seppur
in un quadro macro dell'euro che va assumendo qualche maggior
stabilizzazione", ha dichiarato
Alberto Nagel.
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Alberto Nagel |
Mediobanca ha segnato un balzo del 92% nell'utile del primo trimestre dell'esercizio 2012-2013 a 109 milioni di euro e sopra il consensus di 85 mln. I ricavi sono in calo del 5% a 453 milioni, stabili dal trimestre precedente. Il core tier 1 si conferma all'11,5% e il total capital ratio al 14,1%. All'andamento dei ricavi ha contribuito l'andamento favorevole delle attività di trading (62,5 milioni contro i 3,8 milioni del primo trimestre dell'esercizio precedente) che compensa i minori utili ottenuti dalle partecipazioni. La divisione "principal investing", che include le partecipazioni in Generali, Telco e Rcs, ha visto infatti una caduta dell'utile netto, dai 64,1 milioni al 30 settembre 2011 a 19,1 milioni al 30 settembre 2012.
L'apporto della valorizzazione a patrimonio netto delle partecipazioni si è ridotto a 23 milioni per effetto del minor contributo di Generali (da 63,3 milioni a 36,7 milioni) e della perdita operativa di Rcs (-13,6 milioni). Quanto alla divisione "corporate and investment banking", l'utile netto è risultato positivo per 61,7 milioni, contro il rosso di 25,9 milioni registrato a settembre 2011; nel retail banking", Chebanca! ha ridotto la perdita di periodo da 7,4 milioni a 2,8 milioni di euro grazie alla riduzione dei costi di struttura.