giovedì 10 maggio 2012

Anna Maria Tarantola: donne ai vertici dell'economia

Anna Maria Tarantola nasce a Casalpusterlengo (Lodi) il 3 febbraio 1945, è sposata e ha due figlie. Vice Direttore Generale di Banca d’Italia dal 20 gennaio 2009, durante la sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi in Italia e all'estero, rappresentando la Banca in vari comitati come il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, il Banking Supervision Committee, il Comitato di Sicurezza Finanziaria. Si laurea nel 1969 in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, discutendo una tesi sulle "Teorie neoclassiche e Keynesiane di fronte ai problemi monetari internazionali" con il prof. Luigi Frey. Prosegue gli studi come ricercatrice alla London School of Economics dove consegue il Master of Philosophy in Economics. Del 1971 lavora in Banca d'Italia all’ Ufficio Vigilanza I della Sede di Milano. In seguito, nel 1996, viene nominata Direttore della Succursale di Varese e nel 1998 si trasferisce alla Sede di Milano come Titolare della Direzione Intermedia di Vigilanza-Cambi. Dal 2002 al 2005 dirige la Filiale di Brescia e successivamente la Sede di Bologna. Nell'aprile 2006 viene nominata Funzionario generale preposto all'Area Bilancio e controllo con la qualifica di Ragioniere generale. Nel 2007 ricopre la carica di Funzionario generale preposto all'Area Vigilanza bancaria e finanziaria, mantenendo ad interim la sovrintendenza dell'Area Bilancio e controllo fino al 2008. In merito alla carriera accademica, è stata docente a contratto di Controlli pubblici nel settore creditizio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Autrice di pubblicazioni in materia bancaria e finanziaria tra i quali "La vigilanza sulle banche e sui gruppi bancari" (con F. Parente e P. Rossi). Ha ricevuto varie onorificenze tra cui, nel 2009, quella di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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