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Massimo Bianconi |
A seguito di un attesissimo consiglio di amministrazione, il 26 luglio l’istituto di credito rende noto che l’attuale direttore generale della banca, Massimo Bianconi, si è dimesso dopo aver raggiunto un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Bianconi andrà, quindi, in pensione per raggiunti limiti d’età, lasciando definitivamente il suo incarico a settembre dopo aver diretto l’ente per più di 8 anni. La richiesta di un cambio al vertice del gruppo marchigiano era stata caldeggiata, nelle scorse settimane, dalla stessa Banca d’Italia, che con due lettere indirizzate all’istituto ha insistito affinché si rinfrescasse la governance del gruppo bancario. Probabile che dietro questo cambio al vertice ci siano state le polemiche circa le presunte operazioni immobiliari compiute dai coniugi Bianconi ed in conflitto d’interesse con l'istituto stesso, ricostruite ieri dal Corriere della Sera. Sembrerebbe che la moglie del direttore abbia acquistato un’intera palazzina a Roma, in via Archimede 96 al quartiere Parioli, per 7 milioni di euro, da parte di un immobiliarista, Vittorio Casale, il cui gruppo societario è in fallimento. Fin qui nulla quaestio, se non fosse che Banca Marche aveva abbondantemente finanziato fino a quel momento il gruppo Casale. In attesa che si chiarisca la vicenda, gli operatori economici del territorio, e non solo loro, attendono di sapere chi sostituirà Bianconi al vertice dell’istituto.
(da
Qui Macerata)
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