Il piano 2012-2015 della Banca Popolare di Milano prevede la «creazione di una banca unica, commerciale, moderna e multicanale». Bpm punta «alla valorizzazione dei singoli marchi», oltre che «alla messa a fattor comune delle competenze specialistiche delle società prodotto».
La banca, che a fine piano stima ricavi per 1,76 miliardi (contro 1,35 mld del 2011), prevede quindi un «rigoroso presidio dei costi» che passa attraverso una riduzione degli organici (meno 700 risorse nell'orizzonte di piano) e un costo del personale in calo del 10% al 2015. Questo intervento, spiega l'istituto di Piazza Meda, interesserà circa 3.000 risorse, di cui 2.300 avviate a piani di riconversione e formazione, e avverrà attraverso misure socialmente responsabili. Sarà previsto un incentivo all'esodo di tutti coloro in possesso dei requisiti pensionistici e di adesione al fondo di solidarietà, mentre il restante personale verrà riallocato.
Il piano 2012-2015 della Banca Popolare di Milano prevede la «creazione di una banca unica, commerciale, moderna e multicanale». Bpm punta «alla valorizzazione dei singoli marchi», oltre che «alla messa a fattor comune delle competenze specialistiche delle società prodotto».
La banca, che a fine piano stima ricavi per 1,76 miliardi (contro 1,35 mld del 2011), prevede quindi un «rigoroso presidio dei costi» che passa attraverso una riduzione degli organici (meno 700 risorse nell'orizzonte di piano) e un costo del personale in calo del 10% al 2015. Questo intervento, spiega l'istituto di Piazza Meda, interesserà circa 3.000 risorse, di cui 2.300 avviate a piani di riconversione e formazione, e avverrà attraverso misure socialmente responsabili. Sarà previsto un incentivo all'esodo di tutti coloro in possesso dei requisiti pensionistici e di adesione al fondo di solidarietà, mentre il restante personale verrà riallocato.
mercoledì 25 luglio 2012
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