mercoledì 23 gennaio 2013
Mps, Mussari lascia la presidenza Abi. "Non posso coinvolgere le banche"
Stamattina il Corriere della Sera ha annunciato che Giuseppe Mussari ha dato le dimissioni da presidente dell'Abi.
Questo l'articolo ufficiale: Giuseppe Mussari si è dimesso dalla presidenza dell'Abi. Lo riferiscono fonti finanziarie, che puntualizzano come l'ex presidente di Mps ha consegnato nelle mani del vicepresidente vicario dell'associazione di Palazzo Altieri, Camillo Venesio le sue dimissioni «irrevocabili». L'ex presidente del Monte dei Paschi ha preso questa decisione perché travolto dalle polemiche sulla sua gestione della banca senese, che ora dovrà rimediare con 3,9 miliardi di prestiti pubblici "Monti bond" per ripianare il buco di bilancio. Mussari era stato soggetto di polemiche in questi giorni dopo le notizie sull'operazione in derivati, denominata "Alexandria".
RESPINGE OGNI ADDEBITO - Il numero uno dell'Abi ha inviato poco fa una lettera al vice presidente vicario dell'associazione dei banchieri, Camillo Venesio, nella quale respinge ogni addebito, sostenendo che non ha commesso niente di illecito nella gestione Mps, ma che nell'interesse dell'Abi non può trascinare l'associazione in polemiche che lo riguardano. Le dimissioni si intendono con effetto immediato e irrevocabile. Le funzioni di Mussari passano così a Venesio, manager della Banca del Piemonte.
LA LETTERA - «Ritengo di dover rassegnare con effetto immediato e in maniera irrevocabile le dimissioni da presidente dell'Associazione bancaria italiana - scrive -. Assumo questa decisione convinto di aver sempre operato nel rispetto del nostro ordinamento ma nello stesso tempo, deciso a non recare alcun nocumento, anche indiretto all'associazione». «In questi tre anni - aggiunge - ho cercato di servire l'associazione mettendo a disposizione tutte le energie fisiche e intellettuali di cui disponevo, usufruendo dell'insostituibile contributo della direzione di tutti i dipendenti dell'associazione».
LA COMUNICAZIONE - «Ti prego di comunicare questa mia scelta al comitato di presidenza, al comitato esecutivo, al consiglio, al collegio sindacale e al direttore generale», scrive Mussari. Ai ringraziamenti di rito, segue un'ultima riflessione: «Rappresentare le banche in Italia nell'ottica di perseguire l'interesse generale del Paese è stato per me un grande onore».
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