Andrea Cingoli, a.d. di Banca Esperia |
"Nel 2011 - ricorda Cingoli - vedevano il baratro pensando alle obbligazioni del governo italiano. Oggi hanno messo alle spalle un 2012 di recupero e sono in una posizione di attesa o di verifica. Si sta diffondendo la convinzione che dalle difficoltà si possano generare delle opportunità. Il sentiment è meno negativo del passato".
Andrea Cingoli dà anche suggerimenti per il futuro:
"Noi abbiamo rovesciato negli ultimi anni la nostra prospettiva. Abbiamo venduto i fondi hedge nel 2011, i fondi immobiliari nel 2012 e ci siamo focalizzati su tre aspetti: euro equity, Eurobond, total return, evitando i conflitti di interesse e offrendo una architettura aperta alla clientela, nel segno della trasparenza".
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