venerdì 26 febbraio 2010

I timori dei banchieri italiani

I banchieri italiani manifestano resistenza a un'ulteriore patrimonializzazione degli istituti di credito, temendo effetti negativi sulla ripresa economica per il 2010 e anche sulla remunerazione dei propri azionisti. Soprattutto gli istituti che tra i propri soci hanno le Fondazioni bancarie che, dopo un anno di astinenza o dividendi minimi, reclamano cedole più robuste.
Mario Draghi, intanto, ha fatto sapere che l'introduzione di parametri più stringenti di Basilea 3, sarà graduale, proprio al fine di non incorrere in quei problemi paventati dai vertici delle banche, che vedono la possibilità di una restrizione generale del credito alle imprese e alle famiglie.

Nessun commento:

Posta un commento