Da Milano Finanza:
Accordo raggiunto coi sindacati sulla riduzione del personale e il titolo Banco Desio scatta in avanti a Piazza affari (+2,79% a quota 1,917 euro). La banca oggi ha siglato con una delegazione sindacale di Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca un accordo, nell'ambito del piano industriale 2013-2015, che prevede, in sintesi, una riduzione dell'organico di 100 unità (1.827 unità a fine marzo) e la trasformazione di almeno l'80% dei contratti a tempo determinato, apprendistato e inserimento, in contratti a tempo indeterminato.
La riduzione dell'organico avverrà per cessazione del rapporto di lavoro dei dipendenti che maturino il diritto alla pensione entro il 30 aprile 2014 e con l'accesso volontario al fondo di solidarietà per chi matura il diritto alla pensione entro fine 2018. Questi interventi comporteranno un onere una tantum di 17 milioni nel primo semestre di quest'anno ma produrranno a regime, cioè dal 2016 e per gli anni successivi, una riduzione del costo del lavoro pari a 12 milioni.
Il piano industriale 2013-2015 del Banco Desio ha fissato per il 2015 l'obiettivo di un utile intorno a 40 milioni, un cost/income al 58%, un margine di intermediazione a +5%, una raccolta diretta oltre il 5% e indiretta oltre il 3% con un core tier 1 oltre l'11% e un total capital ratio oltre il 12,5%.
Target ambiziosi, soprattutto a livello di utile, considerando che l'istituto ha archiviato l'esercizio 2012 con un utile netto consolidato pari a 20,2 milioni di euro, in calo di 55,1% rispetto a 44,942 milioni del 2011. Mentre nel primo trimestre di quest'anno l'utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo è risultato pari a 3 milioni euro, in netto calo dai 17,8 milioni dei primi tre mesi del 2012 a causa del maggior peso delle rettifiche su crediti, passate da 15,9 milioni a 23,8 milioni.
giovedì 13 giugno 2013
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